La Tanzanite
La tanzanite, appartenente alla famiglia della zoisite, è un minerale di recentissima scoperta: le prime pietre di tanzanite furono infatti rinvenute solamente durante la seconda metà degli anni sessanta.
Da allora, la tanzanite è stata identificata tramite numerosi nomi diversi: zoisite blu, zoisite-zaffiro e zaffiro del monte Meru. Alla fine, si è deciso di optare per una denominazione che rimandasse al territorio in cui è stata rinvenuta: la Tanzania.
- Come si origina la tanzanite?
La tanzanite è una gemma rara di derivazione pegmatitica, dalla colorazione tendente al blu e al viola. La formazione della tanzanite avviene durante l’ultima fase del processo di cristallizzazione magmatica di rocce metamorfiche. Non a caso, è infatti spesso rinvenuta congiuntamente al quarzo.
- Giacimenti e varietà di tanzanite
Come già accennato e intuibile dal nome stesso, l’unico e principale giacimento di tanzanite è ubicato in Tanzania. Le pietre di tanzanite qui estratte vengono adoperate quasi esclusivamente per la realizzazione di pezzi di gioielleria, a causa della bellezza dei suoi cristalli e del pleocroismo che li contraddistingue.
Il pleocroismo, o in questo caso più specificatamente tricroismo, è una delle caratteristiche più peculiari della tanzanite: si tratta di un fenomeno ottico grazie al quale è possibile intravedere colorazioni di tonalità diverse in base all'angolo di osservazione da cui si prende in esame la pietra. Nel caso delle pietre di tanzanite, le colorazioni individuabili sono blu, viola e giallo-verde, presenti in una molteplicità di sfumature. E' bene tuttavia sottolineare come il colore finale della tanzanite sarà determinato dal predominio di una delle tonalità contenute nella pietra sommato alla loro mescolanza. La colorazione ritenuta di maggior pregio e rarità per una pietra di tanzanite è quella blu, rassomigliante lo zaffiro. In genere la tanzanite non presenta inclusioni rilevabili a occhio nudo e anche quando sottoposta ad analisi più approfondite tende a mantenere un buon livello di purezza. L’ottima trasparenza è infatti una delle caratteristiche essenziali della pietra di tanzanite, grazie a cui è possibile ammirarne tutto lo splendore.
E' comunque possibile rilevare in alcuni casi tanzaniti con inclusioni liquide o contenenti grafite, le quali però, è importante sottolineare, non influiscono in maniera considerevole sul suo valore commerciale.
Le qualità della tanzanite sono compensate dalla durezza piuttosto bassa, corrispondente a 6,5 nella scala Mohs, a causa della quale è necessaria una delicata lavorazione per evitare fratture o crepe che tendono a formarsi in seguito all'esposizione ad elevate temperature. Anche i gioielli contenenti tanzanite andrebbero trattati con cautela per evitare incrinature dovute a urti violenti o lavaggi con ultrasuoni.