La Tormalina
La parola tormalina deriva dal cingalese turmali, termine che in passato stava ad indicare tutti i cristalli estratti nello Sri Lanka e successivamente trasportati in Europa a fini commerciali.
La tormalina appartiene al gruppo dei ciclosilicati e funge da minerale accessorio alle rocce di tipo magmatico e metamorfico durante il loro processo di formazione. Per questa ragione la tormalina si trova spesso in associazione ad altre pietre, come il quarzo o il topazio.
La tormalina può assumere qualsiasi tonalità cromatica in base alla composizione chimica tramite cui si presenta; ne deriva dunque una vasta quantità di varietà differenti di pietre tormaline presenti in natura.
In linea generale, la tormalina può definirsi una pietra di buona durezza, collocandosi al livello 7 della scala Mohs. Le pietre di tormalina si possono inoltre presentare in forma trasparente, opaca o traslucida, ma quasi tutte si contraddistinguono da una caratteristica lucentezza vitrea. In alcuni casi è riscontrabile un intenso pleocroismo, più specificatamente dicroismo, ma è necessario sottolineare come ognuno di questi dati rimanga estremamente variabile in base alla tipologia di tormalina con cui si ha a che fare.
Uno dei tratti più particolari della tormalina risiede però senz'altro nella sua piroelettricità, vale a dire: si tratta di pietre che, se sottoposte a sbalzi di temperatura violenti, si caricano naturalmente di elettricità. In maniera analoga, lo stesso può accadere sottoponendo la tormalina ad elevati livelli di pressione: tale fenomeno viene definito piezoelettricità.
Il successo che la tormalina ha riscosso negli ultimi anni tra orafi e gioiellieri è da attribuirsi principalmente alla facile reperibilità di esemplari di grandi dimensioni sia in tonalità trasparenti che in una vastissima gamma di colori diversi.
Come già accennato, quando si fa riferimento alla tormalina, la natura ci offre un ampio ventaglio di opzioni tra cui scegliere. Tra le varietà di tormalina più apprezzate vale la pena ricordare innanzitutto la rubellite, spesso confrontata al rubino per via della colorazione rossastra dovuta alla presenza di litio e manganese nella sua struttura cristallina. Degna di nota è anche l'elbaite, una varietà di tormalina rinvenuta sull'isola d'Elba le cui colorazioni spaziano dal bianco, al verde fino ad arrivare al giallo, presentandosi in alcuni casi persino incolore.
Un'ulteriore interessante varietà di tormalina è costituita dall'indicolite, caratterizzata dalla presenza di ferro e rame nella propria struttura morfologica, i quali le conferiscono un’incantevole colorazione tendente all'azzurro-blu.
La tormalina tuttavia ritenuta di maggior pregio è senz'altro la tormalina Paraiba, proveniente dalle terre brasiliane del Sudamerica. Questa particolare tipologia di tormalina ha come tratto distintivo l’intensa tonalità blu dovuta alla presenza di atomi di rame che ne esaltano a pieno l’intrinseca ricchezza cromatica.